La tecnologia aiuta l’uomo, se, viceversa, lo ostacola diventa aberrante. In assenza di dati scientifici che giustifichino le riunioni online, i Consigli comunali devono tornare off-line. Con tutti gli opportuni distanziamenti e attenzioni varie, ma è in quell’aula che si deve concretizzare il tanto sbandierato “torniamo alla normalità”, tornata peraltro praticamente dappertutto.
Se anche in presenza le sedute del Consiglio spesso si rivelano ostiche, figuriamoci in modalità on-line con le discussioni su temi importantissimi ostacolate da vari “non la sento”, “non la vendiamo”, “accenda il microfono”. Con appelli fatti fin con troppo zelo… Della serie, se ti chiamo due volte e non rispondi NON CI SEI. PUNTO, non continuo a chiamarti all’infinito oppure, se mi rispondi CONTRARIO, io segno CONTRARIO, non ti chiedo se sei veramente sicuro o ti sei sbagliato. DOVE SEI-COSA STAI FACENDO-STAI SEGUENDO I LAVORI? Perchè io ti pago perchè tu ci sia e sia attento…
Che ci sia un problema piuttosto serio con i microfoni lo abbiamo capito dopo mesi di spettacoli imbarazzanti, inscenati da attori burloni che hanno simulato rumori di ogni tipo… culminati ieri sera in un “BASTARDIII” urlato con troppa furia, prima che l’indice cliccasse sull’off… quando si dice che un dito è più rapido di ciò lo dovrebbe azionare, ovvero il cervello.
Una scena veramente poco edificante che getta discredito su un’istituzione democratica, frequentata da persone che hanno ricevuto un mandato dai cittadini, le cui sorti dipendono in buona parte da ciò che viene discusso tra quelle quattro mura.
Mi aspettavo che il Presidente redarguisse gli ineducati, cosa che ha fatto solo dietro sollecitazione della consigliera Tucci… Mi aspettavo che tutti abbandonassero l’aula (anche la stessa Consigliera che poi è rimasta, mah) per solidarietà ai bersagli degli epiteti furiosi, o almeno che lo facesse tutta la cosiddetta opposizione… Così non è stato.
Prossimo appuntamento mercoledì, temo nuovamente online… Da mamma mi chiedo: serve che abiliti il parental control? Eleonora Sartori
Rispondi