In tante città della nostra regione l’altro ieri sono apparsi dei cartelli con scritto “welcome in new Afghanistan and new Pakistan”; è stato l’ennesimo tentativo da parte di Casa pound di scagliarsi contro le persone migranti in arrivo dalla rotta balcanica. E non si sono fermati qui: casa Pound, ha organizzato un blitz in Consiglio regionale Fvg per protestare contro gli arrivi delle persone migranti in regione, e nello stesso frangente il consigliere regionale leghista Calligaris ha affermato “sarei uno di quelli che ai migranti sparerebbe”. E per finire, sono anche da ricordare, per non farle cadere nell’indifferenza, le parole del responsabile della protezione civile di Grado, Giuliano Felluga, in seguito alle proteste scoppiate nella caserma Cavarzerani di Udine: “Non preoccupatevi, stiamo organizzando gli squadroni della morte e nel giro di due giorni riportiamo la normalità… Quattro taniche di benzina e si accende il forno crematorio, così non rompono più”.
Proteste nate in seguito alla decisione del sindaco Fontanini di prorogare la quarantena per TUTTE le persone presenti nella caserma a causa di alcune positività tra le persone rinchiuse nella struttura.
Ecco, penso che tutto questo sia sufficiente per capire che bisogna dire BASTA e AGIRE contro un’intolleranza che non è ormai più solo verbale, prima che ci scappi il morto (di nuovo). Puntare il dito verso le persone è molto facile, fa audience: i responsabili di tutti i mali sono gli immigrati. Facile, conveniente. Anche per il covid trovato il capo espiatorio. E noi italiani continuiamo a fare feste e assembramenti.
Voglio solo sottolineare che in regione le persone migranti positive e ricoverate a causa del covid si possono contare sulle dita di una mano. La decisione di Fontanini è razzista e insensata. È il SISTEMA che non funziona: un sistema basato sull’emergenza; un’emergenza che dura da anni e anni. Basato su “tamponare l’urgenza” e non invece su una prospettiva a lungo termine. Anche perché, e adesso è il momento giusto per ricordarlo, la nostra Costituzione all’articolo 10 prevede il diritto di richiesta d’asilo.
Ritornando a Casa pound e all’iniziativa dei cartelli: un movimento di estrema destra e fascista non può assolutamente organizzare liberamente queste iniziative razziste e di odio. E soprattutto queste azioni non devono rimanere indifferenti nelle coscienze delle persone. Altrimenti la lotta per i diritti umani ha già perso. Per noi, per tutti. Sveglia Gorizia, ribellati al fascismo, per una città più libera, più giusta.
Francesca
Se è per questo, vi siete già dimenticati che nel 2015 era venuto fuori a Gorizia anche un folcloristico cartello segnaletico in cui compariva il nome di Gorizia (frazione di Kabul), tradotto pure in lingua araba.
Più scandaloso dell’irruzione dei ragazzotti di casa Pound (il quale nel frattempo si starà rivoltando nella tomba) è sicuramente la frase che riporta il Piccolo… “sarei uno di quelli che ai migranti sparerebbe” . Ed è proprio il Piccolo a riportare la risposta dei ragazzotti, questa volta piuttosto condivisibile: non serve certo sparare alla gente, ma controllare i confini.