Il sindaco di Gorizia si preoccupa fortemente per le notizie del progetto sloveno-croato di raddoppio della centrale nucleare di Krsko. Quella che sta su una importante faglia sismica e già com’è ora ci impensierisce ogni volta che la terra trema. Figurarsi se ci piazzano, la sopra, anche un secondo reattore.
Bene, bravo. Ci si chiede però perché, senza attendere le notizie stampa, non abbia colto un’importante occasione per esprimere i suoi e nostri timori direttamente al Governo di Ljubljana. Come? Partecipando con le osservazioni del Comune di Gorizia alla Vas transfrontaliera: il 15 luglio, sul sito del Ministero dell’Ambiente, è stata pubblicata la sintesi della bozza della Strategia di sviluppo territoriale della Slovenia 2050.
Una informazione importante, perché la messa a disposizione del documento consentiva di predisporre le osservazioni del pubblico, delle organizzazioni e degli enti e fornirle al Governo sloveno. Purtroppo i termini per la presentazione delle osservazioni sono scaduti il 30 luglio.
Le modalità e le tempistiche con cui queste occasioni di partecipazione alla promozione dello sviluppo sostenibile non sono certamente state coerenti con quanto previsto da norme, direttive europee e relativi procolli applicativi, dalla Convenzione di Aahrus sul diritto all’informazione e sul diritto alla partecipazione del pubblico e da tutti i progetti sulla coesione e cooperazione.
Il Comune di Gorizia, esplicitamente indicato sul sito del Ministero dell’Ambiente come territorio coinvolto, non ha notificato sul proprio sito alcunchè a proposito della possibilità di inviare osservazioni al Ministero dell’Ambiente; né ha comunicato al Consiglio comunale se abbia predisposto un documento relativo a problematiche transfrontaliere su qualità dell’aria, gestione delle acque, questioni di politica energetica e industriale, nucleare incluso, aspetti sanitari, inclusa la gestione delle emergenze, e dei trasporti; né infine, da quel che risulta, ha ritenuto di sollecitare un dibattito con tutti i componenti del GECT per valutare, magari assieme alle organizzazioni che operano per la tutela dell’ambiente, gli impatti della Strategia sulle componenti ambientali, sulla salute e sulle attività economiche dell’area transfrontaliera di competenza. O se avesse fatto qualcosa, ha scelto di occultarla e non renderla disponibile: e anche di questo dovrebbe rendere conto. Andrea Picco
https://www.udine20.it/ziberna-krsko-preoccupante-ipotesi-di-realizzare-secondo-reattore-insieme-alla-croazia/
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