Apprendiamo con sgomento la notizia della chiusura per tre anni del mercato coperto di Gorizia. La fonte è la pagina Facebook Gorizia 3.0, non la stampa locale, che dedica al fatto un post ampio e dettagliato.
Non ci sono conferme o smentite da parte dell’Amministrazione comunale, dunque speriamo ancora si tratti di una fake news.
Ma se così non fosse? Si assisterebbe alla chiusura di un’eccellenza cittadina, all’assassinio della zona più attiva della città e alla cancellazione di un’abitudine giornaliera, quella di recarsi al mercato, che ha sì a che fare con il commercio, molto di più con la comunità, le relazioni, il territorio.
Risale a poco più di un anno fa la notizia, questa sì data dalla stampa locale, di un viaggio al mercato di Madrid da parte di alcuni rappresentanti dell’attuale amministrazione comunale volto a “copiare” le pratiche migliori per applicarle in città.
Si era fatta dell’ironia all’epoca su questa trasferta, che poi non so nemmeno se sia stata fatta, e sull’incauto paragone tra Madrid e Gorizia. Le risa dell’epoca lasciano il posto alle lacrime dell’oggi, perché la notizia se fosse confermata sarebbe pessima.
Ci chiediamo cosa si possa fare per scongiurare questa sciagurata ipotesi, dove verranno collocati i venditori attualmente presenti al mercato e, in generale, le modalità per preservare ciò che a Gorizia funziona, e pure bene.
Nell’attesa di sapere qualcosa di più e di certo invitiamo tutti a tenere alta l’attenzione sulla faccenda, che ci riguarda tutti, non solo chi al mercato ci va a fare la spesa. E’ una delle parti migliori della nostra città e va preservata perché è parte importante di un tessuto sociale e imprenditoriale che, in caso di chiusura, andranno incontro, temo, a morte certa. Eleonora Sartori
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