Questa volta non si tratta nemmeno di una scivolata, di una stupidaggine pronunciata in un momento di concitazione… Le motivazioni addotte da Calderoli sulla doppia preferenza di genere sono state studiate a tavolino e proferite tranquillamente, avverbio che ultimamente in casa Lega va tanto di moda, senza la consapevolezza della loro bestialità.
Bestialità, sì, a partire dal verbo utilizzato per definire l’atto sessuale: accoppiarsi. O l’esponente leghista è un fan di Super Quark oppure è l’immaginario animale a cui egli attinge quando pensa a un incontro intimo tra un uomo e una donna. Oppure, se pensiamo ai numeri sparati, quello delle gang bang.
Pensavamo di averle viste e sentire tutte, ma gli esponenti della Lega riescono sempre a stupirci, ad abbassare un livello già pericolosamente basso, a scavare ancora un po’ di più, verso l’inferno che dei palazzi dove si fa politica oggi.
Non posso non chiedermi cosa pensino le donne della Lega di questo ennesimo insulto alla loro intelligenza. Perché se da Calderoli posso aspettarmi quasi tutto, da una donna che milita nello stesso partito no.
Invece, e ne abbiamo numerosi esempi anche a livello locale, le donne delle Lega si fanno valere, urlano e strepitano solo quando c’è da colpire i più deboli, ma guai a mettere in discussione chi sta sopra, il capo indiscusso che, guarda caso, è sempre un uomo.
Se dopo anni di battaglie, di riflessioni sul ruolo della donna siamo ancora impantanati nel pollaio con un gallo e quattro/cinque galline, non siamo messi male, siamo messi peggio. Siamo caduti così in basso da rimpiangere le frasi goliardiche della Lega della prima ora, quando ancora era nordica, tipo “gli uomini della Lega ce l’hanno duro”.
Quando i leghisti erano ruspanti erano forse più credibili, sicuramente più simpatici, di quanto lo siano adesso che si sono ripuliti con la cravatta e il doppiopetto. Eleonora Sartori
La teoria è completamente assurda poiché per essere realistica dovrebbe esistere un rapporto tra uomini e donne di 1 a 5. Ma al di là che l’uomo sia simpatico (certo, come un dito in culo), più preoccupante della battuta è il fatto che sia parlamentare da 5 legislature, autore della famosa legge elettorale definita da egli stesso una porcata… ministro delle riforme costituzionali, ministro delle semplificazioni normative…
E comunque la doppia preferenza di genere è davvero una stupidaggine. L’elettore con l’introduzione di questa legge, ha la possibilità di aggiungere un secondo nome nella scheda elettorale, purché di sesso diverso dal primo. Se vota un uomo, il secondo nome sarà di donna, e viceversa. E questa roba ha senso?
La reale parità non si ottiene creando creando artefici amministrativi, ma incentivando una maggiore partecipazione delle donne alla vita delle Istituzioni.