Calligaris ai migranti sparerebbe tranquillamente. In attesa di sapere a chi tirerebbe con un filo di agitazione, a chi con mano tremante dalla paura, a chi ad occhi chiusi, è almeno apprezzabile sapere che, al netto dell’ipocrisia, dai leprotti di Gentilini la lega cambia il nome ma non l’essenza.
Inutile dire che è gravissimo quanto affermato dal bell’Antonio, e chissà se sarà espulso come Zotti o protetto come l’ex antisemita Altinier.
Come non cambia pelle il fascismo, da un millennio all’altro. Questi del terzo millennio sono sì i nipotini del ventennio, ma anche i figli di chi metteva le bombe sui treni o nelle piazze, cosa che dà loro molto più fastidio e che cercano di togliersi dal pedigree.
Oggi il consiglio regionale è stato sede di una rappresentazione della realtà che si finge non esista. Quarant’anni e due giorni fa la strage di Bologna, ora il fascismo dal volto umano distribuisce i viveri agli italiani e le manganellate ai “clandestini”o ai “froci”.
Tranquillamente, come Calligaris sparerebbe ai “negri”. Andrea Picco
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