Tengono banco in questi giorni piazza Transalpina e il mercato coperto, e il dibattito è molto acceso e dimostra anche quanto i goriziani tengano alla loro città.
Se allora diamo per acclarato per Gorizia il desiderio di bellezza e di vitalità d chi ci abita, non possiamo fare finta di non vedere lo stato di abbandono e di trascuratezza, di incuria e di brutto che incontriamo ogni volta che usciamo di casa.
La città è in realtà un appartamento, vive in cento metri quadrati, il resto è incuria, negozi vuoti, marciapiedi sconnessi, erbacce, alberi che cadono, buio la sera.
Percorrere via Carducci è un vendo affitto serrande giù ad ogni passo, oltre Scorianz si entra nella città dolente, e il futuro skatepark in transalpina è veramente molto lontano, anche nell’immaginario, come centro pulsante dell’unione delle due città. In centro è già tutto chiuso. Ora anche il mercato chiuderà per i lavori: tre quattro anni dice qualcuno, 18 mesi dice il Sindaco, e son guarda caso quelli che mancano alla fine del suo mandato, ergo verrà inaugurato in ogni caso prima delle elezioni, per poi richiuderlo, come è stato per l’aeroporto: due tagli del nastro a scandire le due elezioni di Romoli e vediamo in che condizioni è ora.
Tutto ciò che sta fuori dalla linea retta stazione -posta centrale è abbandonato al suo destino di degrado. Casa Rossa uno che passa si chiede cosa sia, se non una spianata di cemento con un’oasi di rifiuti.
La città tutta è in decadimento, sempre più simile al piattume di quest’amministrazione senza arte né parte, sciatta, pressapochista – il “restyling”di corso Italia sarebbe finito? Mah… – che tira a campare senza un’idea se non quella di mangiare e bere. Il futuro oscilla tra il pericolo che in questo anno e mezzo che manca alla fine del suo quinquennio Ziberna si metta a fare qualcosa per la città, abbracci a parte, per giocarsi un secondo mandato, e il dramma di altri cinque anni così. Basta danni, basta promesse, basta faremo tutto e il suo esatto contrario, basta. Grazie. Andrea Picco
Foto: Tonino Pantuso
In via Favetti sul marciapiede c’è l’erba alta un metro. Ma è così in molte strade.