Lo spettatore per un po’ di tempo si è pure divertito con il mercato de Madrid, il Central parck de noarti, la Bervely Ills del petezzone, l’ascensore al castello inaugurato già nel 2018 ma sempre fermo. I gigioni, i superboni, i ballisti, quelli che la sparano grossa, hanno sempre goduto di simpatia nel nostro paese. Poi però si è visto che con i Consorzi, con l’aeroporto e con il mercato le cose si facevano serie e lo scopo era impoverire ancora di più una città in svendita, sempre più umiliata e messa all’angolo dalla politica regionale.
Si è visto che non c’è nessuna consapevolezza di come stia Gorizia, nessuna reale volontà di migliorare la città. C’è un solo obiettivo: durare il più a lungo possibile. Condividi il TweetAdesso però le cose sono ancora diverse. Nei siti di consiglieri e vari personaggi del centro destra ci sono attacchi durissimi alla attuale giunta, attacchi violenti e sprezzanti tra un esponente e l’altro del centro destra, con toni da rissa, colpi bassi, vendette che si consumano alla luce del sole. Un clima da basso impero che è offensivo per chi a Gorizia vive nell’ansia del contagio, nella paura per il lavoro, nell’incertezza del futuro. Siamo davvero ad un punto di non ritorno: questa maggioranza è finita ed è finita peggio di quanto si poteva immaginare.
Se ne vadano. Se i consiglieri che sfiduciano il sindaco hanno a cuore il bene della città, se si rendono conto che la fase che attraverseremo necessita di cura, competenza e attenzione per Gorizia, si mettano d’accordo con l’opposizione e facciano cadere la giunta.
Quando si dirigono verso i banchi dell’opposizione guardino gli oppositori negli occhi ed evitino gli scogli che finti civici di centro sinistra che si astengono, non ci sono, vanno in bagno, offrono come momentaneo approdo alla sfasciata barca che ci amministra. Anna di Gianantonio
Rispondi