Silenzio, parla Riccardi. Nella babele di informazioni vere, false, presunte, interpretabili, parziali, verosimili, orientate, scientifiche, che riempiono ogni singolo istante della giornata, irrompe l’Aristotele de’ noantri: ipse dixit che da oggi è lui la via, la verità e la vita e nessuno osi neanche pensare di contraddirlo. Ci sono mille opinioni diverse? Zittiamone novecentonovantanove e vedrete che il problema non si pone.
Ossequiosi, i direttori generali delle aziende sanitarie osservano, da umili peccatori, il verbo, che per gerarchia non può essere messo in discussione. Ci mancava: il profeta delle rotonde per far quadrare i numeri. Siamo ormai allo sbando. I Sindaci di centrodestra che chiedono più potere per allentare le misure prese dal governo, sono gli stessi che con due casi pochi mesi fa facevano passare la loro voce per le strade a dire state a casa.
Prima a lodare Fedriga che imponeva misure più restrittive di quelle del governo quando i casi erano zero, ora a lodarlo perché con molti più casi chiede misure più lasche. È una schizofrenia strumentale che la destra utilizza pro domo sua, mandando in piazza accanto a chi è colpito dalle disposizioni del governo i fumogeni della propaganda, con i sindaci e i rappresentanti delle istituzioni a fare da garanti della democrazia.
Le regioni vogliono più poteri, fanno le prove di autonomia attraverso le piazze occupate da chi è alla canna del gas. Quale momento migliore per zittire il dissenso, o la divergenza d’opinione, o semplicemente un punto di vista non coincidente con la versione ufficiale del fautore della nave lazzaretto? Ve la ricordate? Era pronta in porto a Trieste, pochi mesi fa, con gli anziani in partenza per l’ultima crociera. Andrea Picco
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