And the winner is… Nova Gorica and Gorizia! Si va insieme, verso il 2025! Capitale europea della cultura! Cosa dire, se non che è l’occasione unica per questo territorio unico.
Ottanta anni dopo, questo evento può, se ben interpretato, essere la svolta epocale per il futuro di questa città. È un percorso che ci porta ad essere da confine di due stati a centro dell’Europa, vetrina e volano per i successivi decenni, a patto che da capitale della cultura non si trasformi in cultura del capitale, nel senso che non siano i soldi il motore immobile delle scelte che si faranno da qui ai prossimi vent’anni.
Bocciare sul nascere, per esempio, idiozie quali il carcere europeo, “perché ci danno i soldi”. Capire la complessità, la profondità, della parola cultura in questo contesto, capire la complessità, la profondità della parola lingua. Capire la complessità, la profondità della parola identità. Non pensare al consumismo culturale, “perché porta schei”, se non vogliamo bruciare in un anno e basta l’onda di un evento che ci consentirà invece di immaginare la “Nova Gorizia”degli anni a venire. Guardiamo oltre, non fermiamoci al 2025.
Prendiamo quella data come un trampolino di lancio. Arriviamo in con le persone giuste al posto giusto per governare al meglio tutto il processo. Arriviamoci col sorriso di chi arriva in cima al Sabotino, guarda giù e da lassù vede che non esistono confini, siamo una città UNICA. Andrea Picco
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