Un certo numero di persone (altre se ne aggiungeranno) lanciano un appello perché le forze progressiste vadano unite alle prossime elezioni comunali.
E’ chiaro che la rinuncia al proprio simbolo per una lista comune è per tutti dolorosa. Ma è altrettanto evidente che solo facendo un “passo indietro” tutte le variegate, plurali e talvolta conflittuali anime di questo fronte possono riconoscersi in una lista di persone competenti e appassionate, che al di là delle appartenenze spesso escludenti, si vogliono spendere per il bene della città.
Perchè una cosa fondamentale ci unisce: l’idea che davvero Gorizia e Nova Gorica sono un territorio unico. Un’idea per cui solo una parte della città per anni si è spesa davvero, mentre un’altra continuava (e continua) a ripetere i vecchi slogan della guerra fredda che tanto consenso hanno portato alla destra goriziana.
Se si vuole davvero cambiare, vincere e fare della candidatura delle due città un elemento concreto di sviluppo, è necessario prendere atto che il contesto è cambiato e i vecchi cartelli elettorali, le vecchie alleanze, il vecchio modo di pensare alla politica è definitivamente alle nostre spalle.
Questo chiedono le cittadine e i cittadini: profondi cambiamenti nel modo di guardare al futuro, di pensare al territorio comune e di presentarsi agli elettori. Anna Di Gianantonio
Ok ma cominciate a proporre qualche tema concreto, qualche proposta terrestre (attingendo anche dal discreto programma Forum del 2017) sul quale eventualmente si addenseranno le forze, e le persone, che la vedono come voi… Se no resta tutte ciacole…