Oggi per l’Italia è un giorno triste. Cinque anni fa cominciava uno dei capitoli più brutti della storia del nostro paese, un capitolo che ancora non è giunto alla fine.
Giulio Regeni il 25 gennaio 2016 veniva rapito. Non aggiungo altro perché rispetto l’appello della famiglia che in più di un’occasione ha invitato a utilizzare le energie per chiedere verità e giustizia e non per ritornare sui particolari raccapriccianti dell’intera vicenda.
Bene, noi oggi siamo uniti virtualmente a centinaia di associazioni italiane e ribadiamo la nostra volontà di non cedere di un millimetro.
Oggi, grazie alla buona volontà di Libera Gorizia, anche sulla facciata del nostro Comune c’è un piccolo striscione che è certamente importante ma non basta.
Dobbiamo sapere e ricordare chi, in nome degli interessi economici, sta continuando a fare affari con l’Egitto. Cambiano i Governi, ma stranamente le cattive pratiche rimangono.
Non è questione di destra e sinistra, no, ma ha sempre a che fare con uno schieramento: quello tra il bene e il male.
Io oggi provo vergogna nel vivere in un Paese che non ha scelto il primo e non ha rifiutato il secondo. Eleonora Sartori
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