Forum Gorizia ha aderito alla campagna internazionale diretta a bloccare il trattato internazionale UE – MERCOSUR tra Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay e Unione Europea, nella convinzione che l’accordo è in contraddizione evidente e pericolosa con l’azione per il clima, la sovranità alimentare, la difesa dei diritti umani, la salvaguardia dell’ambiente, in un contesto che all’emergenza sociale e ambientale aggiunge purtroppo anche quella sanitaria.
L’accordo, sostenuto con determinazione dalla ex ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova e dall’ex sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto (Italia Viva), così com’è stato concepito, in nome della liberalizzazione incentiverà ulteriormente la distruzione e il collasso della biodiversità in Amazzonia, nel Cerrado e nel Gran Chaco, renderà legittimi gli ecocidi e gli abusi dei diritti umani e invece di promuovere lo sviluppo di economie solide, diversificate e resilienti, perpetuerà il ruolo – per i paesi sudamericani – di esportatori a basso costo di materie prime ottenute attraverso la distruzione di risorse naturali vitali.
Abbiamo firmato perché siamo convinti che il sistema economico del 21° secolo deve invertire la rotta attuale e creare società giuste, ecologicamente resilienti, pacifiche, basate su principi di solidarietà, uguaglianza e protezione dei diritti umani.
Questo deve essere l’imprinting con cui l’Unione Europa realizzi la cooperazione internazionale – che è strumento fondamentale di sviluppo, di uguaglianza e di pace – sostenendo la lotta contro i cambiamenti climatici, la fame e la povertà, pretendendo rigorosi standard di tutela ambientale e della salute, esigendo l’applicazione delle convenzioni fondamentali sul lavoro dell’Organizzazione internazionale del lavoro, la promozione dei diritti dei contadini e dei lavoratori delle aree rurali, favorendo la piena realizzazione dei diritti umani e di forti standard di benessere degli animali.
E infine la cooperazione, oltre a stabilire regole subordinate alle politiche ecologiche e sociali e tali da indirizzarci verso un futuro sostenibile per le capacità del pianeta, dev’essere trasparente, inclusiva e deve prevedere e sostenere l’impegno attivo delle organizzazioni della società civile. Alla campagna si aderisce attraverso il sito Seattle to Brussels Network ( le cui finalità potete leggere qui: http://s2bnetwork.org/about-us/) alla pagina http://s2bnetwork.org/firma-lappello-della-coalizione-per-fermare-il-trattato-ue-mercosur/. Martina Luciani
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