Spettacolare video di Ziberna sul senso unico in corso. Imbarazzato, tossisce più del solito perché non sa come giustificare la valanga di improperi e risate di scherno per quello che si sta via via realizzando, “la visione” di Gorizia, come la chiama lui.
Inanella nell’ordine: i roseti a maggio – annunciati già per maggio scorso e poi spariti dai radar – i bar penalizzati e le norme anticovid, l’e-commerce, le piste ciclabili – lui che le ha tolte adesso fa il paladino – l’illuminazione pubblica, via brigata Toscana e un altra messe di cose che non c’entrano niente, son passati 15 minuti e non ha ancora parlato del senso unico PER LE AUTO, che sono l’oggetto del senso unico, visto che pedoni e bici non sono interessate.
Non parla per esempio dei parcheggi su entrambi i lati, che di fatto saranno un disastro. Andavano tolti da un lato, ma ci tiene a dire che non ne perderemo uno. Qui si supera, perché dice che a Gorizia non c’è bisogno di parcheggi!!! Lui, che ne vuole costruire due ex novo! Addirittura dice, ovviamente mentendo, che farà 100 posti bianchi nel nuovo multipiano in via Manzoni per chi non si può permettere la sosta, quando i posti bianchi ci sono già e lui ne farà solo altrettanti blu.
Ma veniamo, noi perché lui non ne parla, al corso. La strada a senso unico è stretta con i parcheggi su entrambi i lati, lo vedono tutti e glielo fanno notare. Se uno parcheggia blocca il traffico: se parcheggia sul lato destro per scendere dall’auto finisce in mezzo alla strada, tanto è stretta, se parcheggia sul lato sinistro scende sulla pista ciclabile. Ieri Zotti diceva che con l’autobus ha venticinque centimetri per lato per passare, se le auto parcheggiano bene. I parcheggi per i motorini sono illogicamente sulla sinistra, costringendo a una manovra pericolosa chi deve parcheggiare. Non parliamo dei parcheggi per i disabili, che proprio perché la strada è stretta con i parcheggi su ambo i lati risultano pericolosi per chi deve usare la carrozzina una volta sceso dall’auto. Mente sullo spazio privilegiato per le ambulanze, non c’è.
Tutto è provvisorio, dice. Ma sembra un castrone non da poco, quello che hanno disegnato per terra da corso verdi al Garibaldi. Seguono i grazie sindaco di rito. Manca solo che dica che per i primi dieci che telefonano c’è un set di pentole. Ragazzi ragazze, diversamente ragazzi, un abbraccio a tutti dal vostro Rudy. Andrea Picco
Ma questa roba qua è frutto del nuovo Piano urbano del traffico, quello che la legge richiede obbligatoriamente ai Comuni con popolazione superiore ai 30 mila abitanti?