Si è costituito a Gorizia il Comitato SI ciclabile in Corso Italia. Ne fanno parte singoli cittadini che intendono promuovere l’uso della bicicletta come quotidiano mezzo di spostamento in città e favorire la creazione di percorsi sicuri per la mobilità ciclabile in ambito urbano. Promotori del Comitato sono Fabia Cabrini, Marino Clemente, Nevio Costanzo, Marco Cumar e Marko Marinčič. Chi volesse aderire può farlo attraverso il gruppo Facebook Si ciclabile in Corso Italia che nelle prime 24 ore dalla costituzione ha già raccolto un centinaio di adesioni.


https://www.facebook.com/groups/siciclabileincorsoitalia
Il Comitato intende intervenire nell’attuale dibattito sulle modifiche della viabilità in Corso Italia. Non vogliamo porci in contrapposizione con chi ha raccolto firme contro l’attuale soluzione sperimentale. Vorremmo anzi stabilire un dialogo e verificare i possibili punti di contatto e condivisione con chi critica alcuni aspetti problematici di tale soluzione. Vogliamo tuttavia porre al centro dell’attenzione l’esigenza di garantire soluzioni sicure e moderne per i sempre più numerosi cittadini goriziani che, in particolare in questa fase pandemica, prediligono la bicicletta come mezzo più sano, più economico e più veloce per spostarsi in città. Facciamo che sia anche il più sicuro!
Il Comitato ritiene che la pista ciclabile in Corso Italia, realizzata sulla sede stradale, sia un elemento irrinunciabile di un più ampio piano di revisione della mobilità urbana. Senza entrare nel merito di altre questioni – parcheggi, senso unico o doppio senso, trasporto pubblico – vogliamo ribadire che la separazione tra aree pedonali e ciclabili va difesa e ulteriormente implementata per garantire la sicurezza negli spostamenti e la migliore vivibilità degli spazi urbani.
Diciamo pertanto fin d’ora un forte e chiaro NO alla ventilata ipotesi di confinare nuovamente la pista ciclabile sui controviali. Oltre ad essere meno scorrevole ed inopportuna dopo la ripavimentazione di lunghi tratti dei controviali, tale soluzione sarebbe in palese conflitto coi minimi requisiti di sicurezza, in particolare sulle intersezioni con le vie laterali ma anche per la pericolosa commistione con pedoni, cani al guinzaglio, passeggini e dehors dei locali pubblici. Marko Marinčič
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