Come e dove intende spendere l’amministrazione i soldi per quest’anno e i prossimi due? Chi lo sa. Oggi è il 10 aprile, e nemmeno entro questo mese verrà approvato il bilancio preventivo per quest’anno. Un terzo dell’anno se n’è già andato. Per non parlare del Documento Unico di Programmazione (DUP). Il termine previsto in via ordinaria per l’approvazione del DUP è stabilito dall’art. 170, comma 1 del TUEL ed è fissato al 31 luglio dell’anno precedente al triennio di riferimento. Tuttavia, a causa dell’emergenza conseguente alla pandemia da Covid-19 il termine per l’approvazione del DUP 2021-2023 è stato posticipato al 30 settembre scorso. Scorso, ripeto, scorso.
A Gorizia è “prassi” non rispettare il Testo Unico degli enti locali e approvarlo in ritardo abissale e, soprattutto cosa ancora più grave, contestualmente al bilancio preventivo, impedendo di fatto la discussione sul Documento Unico di Programmazione in consiglio.
La situazione particolare dello scorso anno portò all’ approvazione del preventivo se non ricordo male a luglio. Quest’ anno, visto che i documenti devono pervenire ai consiglieri almeno venti giorni prima della discussione in consiglio, non ce la faremo entro aprile. L’amministrazione non pratica programma a posteriori, è costantemente in ritardo di sei mesi sui lavori.
Questo diradarsi poi dei consigli comunali per la situazione paradossale della maggioranza in minoranza rende ancora più macchinoso il tutto. Per ogni delibera la giunta in questo momento non ha il numero dei voti sufficiente a farla passare, o trova sponda in qualcuno dei fuoriusciti oppure deve guardare tra i banchi di chi all’inizio della consigliatura era all’opposizione e nel corso del tempo ha dimostrato affinità elettive con l’operato della giunta stessa.
Capite bene che così non si va di sicuro avanti. E il tempo passa, per una città che non ha più tempo. Andrea Picco
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