Archiviato il voto tecnico sulla mozione, resta il fatto politico che dà la maggioranza senza altri due pezzi.
Piscopo e Picariello hanno infatti tuonato contro Rudy ben più del voto ovvio sulla mozione che presentavano. Ergo, in questo momento, sono sei consiglieri della defunta maggioranza contro Ziberna.
Metteteci pure che Gentile, capogruppo dell’armata Brancaleone, vota a titolo personale da sei mesi a ‘sta parte, cita Brecht e fa outing, capite bene che i ventuno sì necessari al bilancio sono molto lontani.
Chi ha sostenuto il contenuto politico della mozione ha quindi tra una settimana l’occasione più grande per ribadirlo, ponendo fine alla più sciagurata amministrazione della città.
Con 19 voti, Ziberna ha bisogno del Sì di altri due consiglieri. Uno può essere Portelli, ne manca uno. Sempre se i fuoriusciti dalla maggioranza manterranno la coerenza e si asterranno.
Situazione penosa per la città: la maggioranza è un circo in cui sono entrati i clown per distrarre la gente dal trapezista che è caduto senza rete.
Vediamo se, tra una settimana, Rudy tirerà fuori l’ennesimo coniglio dal cilindro dell’opposizione, oppure le grida di lunedì sera erano pura campagna elettorale. Andrea Picco
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