Dopo le dichiarazioni di Ziberna e le motivazioni della giunta al no al patrocinio del comune al Pride, credo sia necessaria una presa di posizione del Consiglio comunale.
Per questo proporrò una mozione in cui si chiede che il comune patrocini l’iniziativa, proprio per riaffermare la libertà di espressione e di vivere come ogni essere umano desidera la propria vita.
È importante che i cittadini di Gorizia sappiano se ogni forma di libertà e di amore è tutelata nel comune in cui vivono. Ogni individuo deve poter vivere la propria sessualità, esprimere i propri sentimenti, quotidianamente, senza avere nemmeno il sospetto della discriminazione, perché è un diritto di ogni essere umano, e la nostra costituzione garantisce per questo.
Ora, Ziberna e la sua giunta esprimono con il no al patrocinio una posizione di giudizio e di chiusura nei confronti di chi manifesta per i diritti di tutti, proprio perché questi diritti sono costantemente violati. A mio avviso invece una città, a maggior ragione una città che sarà Capitale europea della cultura nel 2025, non può avere ombre su temi così importanti. Il sindaco e la giunta hanno parlato. Ora parli il consiglio comunale, che rappresenta tutti i cittadini. Andrea Picco
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