Assente, Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente.
21 volte, anzi 42 perché nelle votazioni ci sono due chiamate per ogni consigliere.
Finisce con il presidente Cagliari che annulla la votazione e chiude in fretta e furia il Consiglio comunale.
Niente grazie a chi ci ha seguito in streaming, niente buonanotte a tutti.
Perché il tonfo sul bilancio dell’amministrazione Ziberna è più di una sconfitta. È la manifestazione della fine della maggioranza che quattro anni fa aveva sostenuto quello che alla luce dei fatti si è rivelato ai loro occhi un pessimo amministratore, tanto che in sei non gli hanno votato il bilancio.
25 – 6 fa 19, la maggioranza in consiglio è a 21 ed è lontanissima, non garantisce neanche il numero legale. Tu mme diciste: “Sí!” na sera ‘e maggio…E mo tiene ‘o curaggio ‘e mme lassá?! Val la pena scomodare il maestro Murolo, perché nel bilancio che non passa ci sono tante tarantelle e tante pizze in faccia.
In una città normale il sindaco bocciato sul bilancio si dimette, perché non ha più il sostegno dell’ aula. Quattro anni dopo il nulla assoluto, si è arrivati ad una votazione di sfiducia. Tutta l’opposizione alla giunta compattamente non votante, i favorevoli a Ziberma compattamente per il sì.
Una prova di forza che li ha visti soccombere, sul documento politico più importante per l’amministrazione. Ziberna ha proposto una strada per la città, e la maggioranza dei consiglieri gli ha detto che è la strada sbagliata, che si deve fermare in uno dei tanti parcheggi che ha pensato di fare in città e scendere dall’auto, che tanto è da mò che non è in corsa.
Grazie Rudy, ma anche basta. Basta con i 30 minuti 30 di opere pubbliche già fatte, se poi Tomasella si commuove per l’inaugurazione di una pompa per le biciclette.
Basta con le balle quotidiane sugli investitori in aeroporto, se dobbiamo mettere via100mila euro per una probabile ricapitalizzazione, dopo i 600mila del 2019.
Basta con ascensori, mercati de Madrid, Isonzo beaches, bastioni sfioriti da una vita, palabigotti, controsensi unici a ogni piè sospinto.
Rudy, ormai solo 19 ti seguono. Anzi 18, il 19esimo sei tu e non sai dove andare. Erano 24. Siete rimasti in pochi. Pochissimi, non fate neanche assembramento.
Coraggio, esci di scena da signore, uscite di scena da signori. Dimettiti. Dimettetevi. È meglio per te, è meglio per voi, ma soprattutto è molto meglio per la città. Andrea Picco
Rispondi