Sarebbero altri centomila euro, grazie. Per quest’ anno, perché i seicentomila di un anno e mezzo fa son già finiti. E noi, unici soci di sta idrovora di soldi, paghiamo.
L’aeroporto, fiore all’occhiello del programma di Ziberna, presenta la sua seconda dose da cavallo: come ogni anno per il vaccino, c’è il richiamo. Ma chi lo vuole, questo benedetto aeroporto? Perchè “investiamo” così tanto nel campo di volo che nel futuro zibernoccolo di cinque anni fa “porterà centinaia di posti di lavoro” e che in realtà ha portato solo debiti?
Quanti goriziani vedono come strategico nel futuro della città il duca d’Aosta, e quanti invece preferivano andarci a correre senza troppe filosofie? Quanti sanno che l’aeroporto è costato ai cittadini almeno trenta volte tanto il fatidico famigerato corso, e puntuale peserà sui bilanci a venire perché siamo, grazie ai geni che ci amministrano, gli unici soci della consortile?
Ziberna speriamo passi l’anno prossimo, ma i suoi “investimenti”, suoi e delle amministrazioni di centrodestra precedenti, le sue ciacole a botte di centinaia di migliaia di euro della collettività restano sul groppone a tutti. Grazie Rudy, grande Rudy, bravo Rudy. Lui brinda, tu paghi e manco te ne accorgi, pantalon di un goriziano. Andrea Picco
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