Povero parcheggio di via Manzoni. È passato in quattro mesi da opera totalmente gratuita fondamentale per la città, a puntiamo ai parcheggi in periferia. Il sindaco sosteneva che ce lo regalavano, anzi lo annoverava tra le cose che aveva già fatto, sostenendo che sarebbe stata una follia non fare gratis un’opera che avrebbe risolto una volta per tutte il problema dei problemi di Gorizia: il parcheggio delle auto.
Ogni giorno vediamo infatti auto in preda alla disperazione perché non trovano uno stallo libero, in una città che ha più parcheggi che abitanti. Poi….poi la crisi mondiale di materie prime. Eh, quando ti colpisce la crisi mondiale di materie prime i prezzi schizzano in alto all’inverosimile.
E così, prima l’ascensore, ora il parcheggio, vagheranno ancora per un po’ nell’Iperuranio a contemplare la verità prima di reincarnarsi nel secondo caso in un parco alberato, nel primo, che so, in un’opera d’arte sulla follìa umana.
Il nostro Bombi, nel frattempo, colleziona l’ennesimo progetto pagato e non realizzato. Gioca al piccolo progettista. Peccato, proprio a un passo dalla partenza dei lavori… Sfortuna ha voluto che la crisi mondiale di materie prime colpisse duramente proprio le materie prime che servono a noi. La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo, diceva Freak Antoni.
Puntiamo ai parcheggi in periferia, poi, è stupenda. Quindi fino a un mese fa avrebbe fatto un’opera inutile in via Manzoni, se punta ai parcheggi in periferia. È fatto così: ha due idee e le cambia due volte al giorno. Quando si dice aver in casa la crisi mondiale di materia grigia. Contro quella, c’è poco da fare. Andrea Picco
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