Ieri sera ho assistito alla finale del “Dudi Krainer”, che quest’anno era per la prima volta riservato alle compagini u17. Soluzione azzeccata, per me, anche alla luce del livello delle squadre coinvolte: ha vinto la Stella Azzurra Roma sull’Olimpia Milano, terza Pesaro, gli appassionati di basket sanno che parliamo con Bologna del gotha del basket italiano.
A Gorizia c’era dunque in questi giorni un bel po’ di futuro del basket italiano, grazie all’Unione Sportiva Goriziana e alla passione della famiglia Rosso. Bello vedere giocare i giovani, vedere un gioco così rapido, atletico, esuberante. Nel quarto quarto due azioni, una per parte, da “grandi”: un alley hoop con schiacciatona a due mani del centro della stella azzurra, e, ancora più bella secondo me, finta di tiro dall’angolo penetrazione sul fondo e schiacciata a due mani a difesa schierata del numero 20 dell’Olimpia.
Meritava più partecipazione, io stesso ho visto solo la finale e mi son pentito di non essere riuscito ad andare a vedere le partite dei giorni precedenti. Spero che la passione dei Rosso anche l’anno prossimo porti a Gorizia le migliori formazioni giovanili d’Italia e, perché no, anche d’Europa. Organizzare un torneo così in questo periodo credo sia stata una vera impresa, di tornei giovanili nell’era Covid si è persa la traccia.
A margine, una criticità che loro stessi hanno fatto notare: la carenza di strutture ricettive adeguate in città per ospitare più squadre. Comunque, vedere all’UGG le maglie dell’Olimpia Milano fa sempre un certo effetto. Il basket è bellissimo, soprattutto a livello giovanile. Bravi tutti. Bello bello bello. Andrea Picco
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