C’è la matematica, che non è un’opinione. E poi c’è la zibernatica, che invece è un’opinione unica, la sua. Secondo la matematica, la maggioranza è data dalla meta più uno; per la zibernatica, dalla metà meno due. Ne consegue che per la matematica la maggioranza è numericamente maggiore della minoranza; per la zibernatica il contrario. Quindi Ziberna, ormai unico sostenitore della zibernatica come scienza esatta, chiama maggioranza la minoranza, e viceversa. Ne deriva che, da uomo forte qual è, governa a colpi di minoranza. E non si capacita, il tapino, che la maggioranza matematica gli sia contro, e quel che fu maggioranza ed ora è minoranza gli sia a favore. Per non complicare le cose, dà la colpa all’opposizione, categoria questa che non appartiene alla matematica, e che in zibernetica rappresenta tutto ciò che serve perché non gli diano la colpa. In tutto il mondo un sindaco che non ha più la maggioranza matematica si dimette. A Gorizia si ricandida, forte della maggioranza zibernatica. È come quella celebre battuta di Woody Allen: “c’è stata una rissa: a uno ho dato una botta col mento sul pugno, all’altro una nasata sul ginocchio.” Woody e Rudy, è questione di punti di vista. Allora provaci ancora, Rudy: ancora un po’ di balle. E a babbo Natale chiedi tre consiglieri per sei mesi. Dai, che poi è finita. Andrea Picco
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