Consiglio comunale, discussione sulla “salute” delle partecipate, prego consigliere Gentile. E il consigliere Gentile, dopo aver consigliato l’amministrazione di tenere d’occhio la futura salute della sdag, racconta questo, e cioè che, successivamente ad una sua richiesta di accesso agli atti proprio sulla partecipata in questione, ha ricevuto una busta, con tanto di sigillo e di allegata minaccia di conseguenze spiacevoli alla sua persona qualora avesse reso pubblica anche solo una virgola del contenuto del pacco.
Conclude dicendo che non ha nemmeno aperto la busta e l’ha consegnata all’assessore competente. Non so a voi, ma a me pare una cosa gravissima, e l’ho detto ieri sera. Ho chiesto che intervenissero anche il sindaco e l’assessore, anche per sgombrare il campo da ogni ipotesi di avallo di metodi che tutto hanno fuorché la patente di liceità. Niente, silenzio, mutismo. Non so chi, perché per conto di chi abbia fatto questo, nessuno ha speso una parola in più sulla vicenda.
Resta una pessima situazione che ha coinvolto un consigliere: le minacce non sono accettabili, e il fatto che Gentile non abbia nemmeno aperto la busta la dice lunga sulla gravità della situazione.
Il silenzio del sindaco sulla vicenda si può con le attenuanti generiche derubricare ad ambiguo. Oltre non voglio spingermi, anche se comportamenti di questo tipo portano a peccare pensando male. Andrea Picco
Sembrava opportuno avvertire immediatamente la Procura
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