Il rischio chiusura della Biblioteca Isontina di Gorizia, dovuto alla possibilità di mancanza di personale nei prossimi mesi, rappresenta un paradosso molto evidente in questa città.
La scarsa considerazione di alcune delle realtà utili e rappresentative che sono presenti.
Non posso soffermarmi sulle modalità di avvicendamento delle singole figure, dirigenziali e non, perché non ne conosco i principi che le governano e soprattutto chi deve governarle.
Mi limito quindi al buon senso e cioè alla capacità di prevedere una cosa, invece, estremamente prevedibile, e cioè il momento in cui i membri del personale vanno in pensione per raggiunti limiti di servizio. La finestra, nonostante le frequenti modifiche legislative alla normativa sui pensionamenti, è ampiamente individuabile. Quindi resta il rammarico di come, chi di competenza, non abbia provveduto a prevedere una sostituzione in tempi utili per evitare un vulnus di personale.
A maggior ragione, considerato che da un anno e 3 mesi alle città gemelle Nova Gorica e Gorizia è stato aggiudicato l’importante traguardo di essere Capitale europea della cultura nell’anno 2025, troppo poco è stato fatto per sensibilizzare le autorità competenti a darsi da fare e prendere provvedimenti.
E dire che il dibattito si è sviluppato molto tempo fa, prima del pensionamento del precedente direttore.
Quindi la richiesta è a mio avviso quanto mai opportuna: di chi è la responsabilità primaria e di chi quella indiretta, cioè di sollecito di una rapida soluzione? Ma soprattutto: chi deve sollecitare, perché ha atteso lo scatenarsi degli eventi prima di farlo e non si è mosso per tempo, non dal punto di vista amministrativo perché magari incompetente, ma politico?
Governare la città non è sempre correre ai ripari. Come si noterà, infatti, in periodo di campagna elettorale si trova tempo di mettere a regime molte attività rimaste sopite per tanto tempo. Purtroppo quindi, da questo si evince che la capacità di programmare non è utilizzata con la stessa efficienza nei diversi campi in cui è necessario applicarla. Simone Cuva
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