Ieri sera al Kinemax c’è stata la prima di “The Jungle” del regista goriziano Cristian Natoli, magnificamente interpretato da Elisa Menon che porta sul grande schermo il suo lavoro di regista e attrice di teatro sociale.
Questo film racconta la storia di umanità varie, di persone che scappano e di persone che accolgono e lo fa in modo onesto, non fintamente buonista. A emergere non è il “volemose bene” a tutti i costi ma le difficoltà che gli incontri portano con sé, superata grazie all’intelligenza di chi si mette in gioco partendo dal sé profondo.
L’occasione in questo caso è la preparazione di uno spettacolo teatrale in cui ognuno degli attori, i migranti ospiti a Gorizia che passano gran parte delle loro giornate sulle rive del fiume Isonzo (di qui, appunto, il titolo “The Jungle”) decide liberamente cosa vuole portare in scena, cosa vuole raccontare senza mai dimenticarsi dell’altra parte, ovvero del pubblico, a cui il messaggio deve arrivare un messaggio autentico.
Il palco diventa il punto di contatto tra diverse culture, diverse visioni del mondo e diverse paure, quella di non essere accettati in un paese estero e quella, altrettanto forte, di essere invasi da persone straniere.
A pensarci bene siamo poi così diversi se partiamo da ciò che ci accomuna tutti, il nostro corpo, il nostro cuore che batte, i nostri polmoni che respirano? Proprio dal corpo è partita Elisa, dalla riscoperta del nostro piccolo spazio nel mondo, che si sposta da un luogo all’altro ma che ha un estremo bisogno di essere riconosciuto. Perché noi siamo noi solo se gli altri ci guardano, ci parlano, ci chiamano e ci riconoscono.
Andatelo a vedere questo film perché parla di casa, non solo in termini di città, ma di quell’atmosfera sana e genuina che si ricrea tutte le volte che ci sediamo a tavola e condividiamo il companatico con le persone a noi vicine.
Tutti i giorni alle 19.20 al Kinemax fino al 5 aprile. Eleonora Sartori
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