Pagliaccio!!!!! Parassita!!!! Vieni fuori!!!! Dai, andiamo!!!! Pagliaccio!!!! Parassita!!!!
Ah, che bello il clima in maggioranza… Oddio, maggioranza è una parola grossa. Anche ieri cade il numero legale perché cucù cucù, la maggioranza non c’è più, e a Rudy il piangina non resta che accusare l’opposizione di non avere a cuore le sorti della città, per tentare di togliere i riflettori dal fatto che i suoi non gli garantiscono non dico il voto, ma neanche il minimo sindacale, ossia il numero legale.
Lo spettacolo inizia lì, a consiglio concluso. Zotti che dice andate a casa, del Sordi che gli risponde vai a casa tu, pagliaccio. Parassita, uno pari. Pagliaccio, 2 a 1. Finiscila, parassita. 2 pari. Vieni fuori, e qua nel mio personalissimo cartellino Zotti piazza il sorpasso, 3 a 2.
I secondi tengono divisi i due contendenti, ma prontamente del Sordi replica con un dai, andiamo e simula un avvio verso l’uscita, nella speranza che qualcuno lo tenga. Fortuna vuole che qualcuno del suo angolo si frapponga, e quindi non gli resta che riurlare Pagliaccio, 3 a 3. Ecco che Zotti si divincola, il suo angolo simula un tentativo di fermarlo ma sotto sotto ci spera nel ko, e riesce ad accorciare la distanza. Del Sordi toglie gli occhiali. C’è solo un tavolo tra i due. Pagliaccio, 4 a 3 per il peso gallo Del Sordi. Zotti tenta una protesta con l’arbitro, che da buon (ex)democristiano dice di non aver sentito.
Il buon Franco avrebbe il colpo del ko, ma non lo sferra, preferendo l’ennesimo Parassita che chiude il match in pareggio. Peccato.
Auguri, Gorizia. Domani è anche il tuo compleanno. Andrea Picco
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