Toh, cade il numero legale in consiglio. Ore 17 circa, seduta iniziata da mezzora, punto in discussione: bilancio preventivo, ossia la delibera più importante. Zotti non fa neanche a tempo a concludere il suo intervento con l’ormai celeberrimo Tutti a casa, che a casa andiamo veramente. Gli “altri”, perché ormai non si può più parlare di maggioranza, sono in 19. Fine della storia triste. Si andrà non so quando in seconda convocazione, in cui il numero legale si abbassa a 14: forse ce la fanno.
Ormai il carrozzone di Ziberna non fa neanche più finta di dare la colpa all’opposizione. Convocano una riunione di minoranza per decidere la linea da tenere. Irresponsabili! tuona qualcuno. Ma ormai “fa diòl”, non ci crede più nessuno, neanche tra i fedelissimi. E questi si ripresentano tra un mese, a chiedere altri cinque anni di nulla.
Neanche il numero legale sono in grado di tenere. Ziberna arriva alla fine con i numeri a rinfacciargli il suo fallimento. Altri cinque anni così sono inimmaginabili. La città deve voltare pagina, non può dare di nuovo fiducia a chi ha fatto di tutto per non meritarla. Andrea Picco
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