Non solo Gusti di Frontiera che, udite udite, avrà probabilmente un assessore tutto per sé. A essere a rischio a causa dello stop all’aumento della Tari è anche il SERVIZIONONESSENZIALE del Punto Giovani praticamente cancellato fino a fine anno.
Tralasciando per il momento ciò che è ritenuto essenziale e ciò che non lo è e dimenticando per un istante le promesse della campagna elettorale a favore dei giovani, facciamo un breve riassunto delle puntate precedenti.
Com’era finita la votazione sulla Tari? Così: 14 contrari, 14 favorevoli, 2 astenuti, 1 non votante e 10 assenti.
E’ stata tutta colpa dell’opposizione? O di una maggioranza che da tempo non era più tale?
Se gli ex consiglieri Piscopo, che ha votato contro questa mozione, Hassek, che si è astenuto, Gentile, che più e più volte ha manifestato la sua opposizione all’amministrazione Ziberna, non ci saranno più a esprimersi nuovamente sulla questione, vedremo cosa farà il consigliere Tomasella (Lega Nord) che era uscito dall’aula consiliare proprio al momento del voto e cosa faranno tutti gli altri, vecchi e nuovi, di questa “rinnovata” maggioranza che, ricordiamo, se è tale ha i numeri per decidere senza opposizione.
Davanti a loro non c’è il giudizio degli elettori, quindi è facile che voteranno compattamente a favore dell’aumento mettendo le mani nelle tasche dei goriziani già pesantemente messe a dura prova dagli aumenti generalizzati di bollette e beni di prima necessità.
Un tanto era dovuto per gli smemorati che tendono a dimenticare con facilità avvenimenti di poche settimane prima. Ora molto si potrebbe dire di un’amministrazione che non considera essenziali i servizi a favore di una categoria, quella dei giovani, che in città langue, di certo non utile ai meri fini elettorali visto che non vota (o per età o per disinteresse).
Si sarebbe potuto dare un segnale forte e cominciare a risparmiare su altro, ad esempio il numero degli assessori? Ai posteri l’ardua sentenza. ElSa
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