A guardare i numeri del servizio marittimo, sito dell’azienda isontina di trasporto pubblico, con sede a Gorizia, , nel mese di agosto, fino al 12 agosto, su 60 corse previste ben 29 non sono state effettuate.
Oggi si parla di avaria, prima di bora mentre le altre linee marittime comprese quelle per l’Istria erano in funzione, nei giorni scorsi incidenti all’equipaggio, mancanza di gasolio, problemi al motore, e via dicendo.
A luglio era andata un po’ meglio, “ solamente “ il 23% di corse saltate. Insomma parlare di servizio marittimo sembra proprio eccessivo visto che le corse saltate si fanno con corriere: magari potremmo parlare di semimarittimo.
Non che si tratti di una novità: l’imbarcazione scelta dalla governance aziendale aveva destato fin da subito, lo scorso anno, più di qualche perplessità e ironia.
Una barca di laguna, adatta a quel tipo di navigazione non certo ad attraversare il golfo da Grado a Trieste. Bisognava però cambiare, perché sempre il Delfino Verde che aveva fatto il servizio nella tratta di mare nei venti anni precedenti su quella linea, come anche su Muggia e Sistiana e là continua a farlo ancora? Il risultato è sotto gli occhi di tutti: isontini, triestini, gradesi, turisti da tutto il mondo che per anni hanno goduto di una minicrociera, in sicurezza e tranquillità. Ma direte voi, sicuramente qualcuno risponderà per un danno simile, di immagine per la Regione sicuramente enorme ? La Regione, ente regolatore e concedente in materia, ha avuto qualcosa da dire oppure ha qualcosa da dire. Il comune di Gorizia, primo azionista pubblico dell’Azienda che ha appena confermata la presidente ha chiesto lumi come anche per il trasporto su gomma transfrontaliero e il notturno ?
Al momento nulla di questo: la loro speranza è che agosto passi presto e poi per quasi un anno non se ne parlerà più.
Bene, bravi, 7 più.
Redazione
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