Vi sono ormai evidenze molto forti sul legame tra le emissioni di gas serra di origine antropica e i cambiamenti del clima in atto. In Italia i cambiamenti climatici stanno causando un aumento degli eventi meteorologici estremi come ondate di calore, piogge intense e allagamenti costieri, ed effetti sulla qualità dell’aria, in particolare sull’inquinamento da polveri sottili a causa del rischio incendi aggravato dalla siccità.
In Italia negli ultimi decenni si conferma un costante aumento delle temperature estive. I modelli climatici prevedono incrementi nel numero dei giorni di ondata di calore, nei giorni di piogge intense e nella durata dei periodi di siccità.
Nel contesto internazionale, l’Italia registra gli effetti più elevati del caldo sulla mortalità giornaliera. La vulnerabilità alle temperature estreme è in aumento in Italia per effetto dell’invecchiamento della popolazione e dell’incremento delle fasce di popolazione con disagio sociale. La stessa popolazione che è vulnerabile alle ondate di calore, risulta vulnerabile anche ad altre esposizioni quali i picchi di inquinamento atmosferico. Oltre agli anziani, nuove evidenze sono disponibili sugli effetti avversi del caldo anche in fasce più giovani della popolazione affette da malattie croniche, in lavoratori all’aperto, in bambini piccoli e donne in gravidanza.
Le attività antropogeniche sono la principale causa del riscaldamento globale. Allo stesso tempo, i cambiamenti climatici in atto a loro volta sono in grado di determinare un peggioramento della qualità dell’aria associato ad esempio ad un maggior consumo di energia per la climatizzazione delle abitazioni in estate, o aumentando la frequenza e l’intensità degli incendi e quindi le emissioni di particolato.
Le temperature estreme provocano effetti sulla salute, in termini di incrementi di mortalità, ricoveri, accessi in pronto soccorso, per effetti a carico del sistema cardiovascolare e respiratorio e per aggravamento di patologie croniche preesistenti. Si tratta di effetti acuti che si verificano entro pochi giorni dall’esposizione. Gli effetti maggiori si verificano in concomitanza dei primi episodi di caldo e delle ondate di calore più intense e prolungate. L’eccesso di mortalità per ondate di calore si è attestato intorno al 30% a livello nazionale nel mese di luglio 2022 (Min Sal).
Il 4 luglio 2022 nel comune di Gorizia si è verificato un primo picco mensile di calore con temperatura di 37,6° (fonte Osmer FVG); nella stessa giornata si è registrato un picco di accessi in PS e dei ricoveri correlati. Sempre nel mese di luglio si sono verificati 190 decessi in provincia di Gorizia, contro i 143 del 2019, i 140 del 2020 e i 158 del 2021 (fonte Istat).
Tali evidenze legate ai mutamenti climatici e ai relativi rischi ambientali e per la salute umana rappresentano un grande motivo di interesse per la cittadinanza goriziana.
Forum Cultura si è fatta promotrice dell’attivazione di una rete di associazioni e comitati che hanno interesse diffuso in materia di tutela ambientale e salvaguardia della salute e che rappresentano ampiamente la cittadinanza goriziana.
Tali associazioni hanno sottoscritto una mozione che chiede al Consiglio Comunale di definire concretamente un impegno di pianificazione nei confronti della decarbonizzazione urbana, adottando tempestivamente il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, coerentemente con l’adesione del Comune di Gorizia al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, avvenuto nel 2015. A tal fine auspicano un cambio di paradigma nella funzione amministrativa cittadina, che ponga al centro della propria attività la salute ambientale e umana in tutte le politiche.
La rete di associazioni rappresenta la volontà della città che si palesa non con un voto o con una firma, ma con la condivisione e la coesione su obiettivi condivisi, e quindi non attraverso la rappresentatività espressa dalla tradizionale maggioranza e opposizione.
Tale inedita modalità di aggregazione avvicina la popolazione alla gestione della cosa pubblica e alla sua cura, manifestando agli amministratori i propri bisogni al netto delle preferenze in termini politici, ma sta alla capacità di ascolto della politica darle una risposta.
L’incontro del 24 novembre si pone l’obiettivo di approfondire la tematica grazie al contributo di esperti, è aperto alla cittadinanza e in particolare ai consiglieri comunali e agli amministratori e a tutte le associazioni che si sono unite a Forum Cultura in questo percorso. MTP
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