È stata una mattinata produttiva quella di ieri al Kulturni Dom di Gorizia, in cui abbiamo affrontato diverse questioni che rientreranno nel programma elettorale del candidato Presidente Massimo Moretuzzo e di tutta l’ampia coalizione che lo sostiene.
Io ho avuto il piacere di partecipare al tavolo di lavoro dedicato a welfare, sanità, inclusione e migrazioni. Una Regione SICURA è una REGIONE che si cura di tutti, nessuno escluso, e l’attenzione a chi resta indietro è stata più volte richiamata anche da Massimo Moretuzzo nel suo discorso iniziale.
Molto interessanti anche i lavori degli altri gruppi, dedicati alla scuola e all’istruzione, all’ambiente, ai trasporti e al lavoro.
Si è trattato della seconda tappa del percorso finalizzato alla costruzione di un programma elettorale davvero condiviso, la prima lo scorso sabato in montagna Prato carnico.
Con Massimo Morettuzzo abbiamo collaborato durante la scorsa campagna elettorale per portare al centro della nostra azione un modo nuovo e partecipato di fare politica che ha saputo toccare temi centrali quali l’ambiente, la gestione dei beni comuni e delle risorse pubbliche, ma soprattutto una modalità dialettica innovativa e coinvolgente, capace di porre al centro dell’azione politica i cittadini, i territori e la loro specificità, al di là di rigidi schieramenti partitici. Questa relazione ha arricchito il progetto e la prospettiva della nostra azione politica a livello locale.
Massimo è empatico e insieme pragmatico; è un imprenditore, un attore dell’associazionismo ed è un eccellente interprete dell’impegno civico. E’ stato Sindaco ed ora Consigliere regionale. La sua candidatura a Presidente della Regione ha reso esplicito che un patto di coalizione alternativo alla destra deve essere coraggioso, plurimo, democratico, saper dare voce al civismo ed al suo valore innovativo e radicato sul territorio.
Per quanto mi riguarda, candidarmi con il Patto per l’Autonomia significa dare respiro alla nostra progettualità politica, mia personale, del mio gruppo e di tutti i cittadini che mi hanno permesso di ricoprire il ruolo di Consigliera comunali nella lista “Noi Mi Noaltris GO!’ .
Il mio impegno sarà quello di sempre: una politica per la giustizia sociale e ambientale con un’attenzione particolare alle future generazioni, la valorizzazione della ricchezza culturale e linguistica del territorio per un’auspicata futura programmazione realmente transfrontaliera, una sanità pubblica territoriale, forte ed efficiente e, non certo ultime, le questioni di genere che la stessa Regione ha ostacolato, votando contro alla doppia preferenza alle prossime elezioni.
Proprio la doppia preferenza di generere è stata nominata ieri all’inizio della mattinata con l’impegno da parte del candidato Presidente di avanzare nuovamente un’altra proposta di legge perché la questione non vada abbandonata. Coerentemente con questa sua attenzione ha scelto di far introdurre i lavori della mattinata da Linda Tomasinsig, Sindaca di Gradisca d’Isonzo ricordando quante brave amministratrici abbiamo ma quanto ancora sia necessario lavorare per aumentare la presenza di donne competenti in tutti gli ambiti, dalla politica all’impresa.
Basterebbe che tutti, donne e uomini, potessero partire dalle stesse condizioni per far sì che le loro competenze arrivassero nel posto giusto ma sappiamo che c’è ancora molta strada da fare soprattutto a livello culturale. I disegni di legge infatti non sono sufficienti se poi nel quotidiano alle donne continua a essere imposta una scelta tra famiglia e realizzazione personale, come se non potessero serenamente convivere.
Davanti a noi abbiamo ancora tanti ostacoli, ma noi siamo in cammino e assieme, donne e uomini di buona volontà, li abbatteremo uno a uno. Eleonora Sartori
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