Pieno successo dell’iniziativa del Cordinamento salute FVG, svoltasi lunedì sera al centro Balducci di Zugliano, con 148 presenze in sala, 57 spettatori sul canale you tube del Balducci e numero crescente di spettatori in differita.
Hanno accettato di sottoporsi al confronto sul tema della sanità i candidati Moretuzzo, Telesca (come delegata di Maran) e Tripoli, dimostrando tutti e tre disinvoltura e solidità di visione. Conoscenza degli argomenti tecnicamente approfondita per Telesca (dovuta, per una ex assessora alla salute); avvalorata dall’esperienza di sindaco e consigliere regionale quella di Moretuzzo; non forte negli aspetti tecnici ma ricca da spunti tratti da realtà straniere e decisamente alternativa quella di Tripoli.


Proprio quest’ultima ha mostrato posizioni in netto contrasto con altri due candidati, in particolare sul tema dei presidi ospedalieri e dei punti nascita, che dovrebbero essere più diffusi sul territorio e non concentrati in strutture dove ciò che conta sono i numeri e non le persone. Più propensi invece ad una maggiore selezione di quali servizi dare in modo capillare e diffuso gli altri due candidati, ma non per questo meno attenti all’importanza di una sanità territoriale. Anche sulla telemedicina la candidata di Insieme liberi, a differenza degli altri due, si è dichiarata nettamente contraria.
Condivisa invece da tutti e tre sia l’urgenza di valorizzare il personale, alla cui “emorragia” attualmente in atto vanno urgentemente trovate soluzioni, sia l’importanza dei distretti, che il Coordinamento sottolinea “stanno morendo e scomparendo, e l’assistenza territoriale con essi”. Tutti e tre concordi anche la necessità di operare delle deroghe, anche a livello di spesa, per favorire l’accessibilità ai servizi per le persone residenti nelle aree con bassissima densità abitativa, come quelle della montagna friulana.


Molto puntuale l’intervento di Moretuzzo sul ruolo attivo dei sindaci, da rafforzare nella partecipazione, e nella possibilità di valutare le scelte operate dalle aziende, nonché fondamentale per l’integrazione socio-sanitaria.
Molto pertinente la domanda sulla contestata questione dell’accordo triennale tra la Regione e l’azienda privata multinazionale Novartis, stipulato nel gennaio 2022 ai fini di una, non meglio precisata, condivisione di dati sanitari regionali per attività di ricerca e innovazione. Michele Negro, rappresentante del Coordinamento, ha evidenziato come esso abbia comportato una spesa, non chiarita nell’allegato alla delibera ma risultata molto chiara a bilancio, di ben 40 milioni di euro. Accordo “irricevibile” secondo Moretuzzo, per la sua opacità, che nemmeno le insistenti interrogazioni dei consiglieri di minoranza hanno convinto la Giunta a chiarire. Questione da affrontare, secondo Telesca, ricorrendo alla contability, ovvero all’analisi del rapporto costi – benefici. Benefici che comunque l’ex assessora ritiene essere nulli … per il cittadino, si intende.
Il confronto si è chiuso con l’augurio di un nuovo corso, all’insegna del dialogo e della trasparenza, anche tra le diverse parti politiche, qualità per le quali purtroppo il candidato assente, Fedriga, non ha dimostrato certo propensione, vista la sua scelta di non presentarsi a discutere su di un tema importante (riguarda più di metà del bilancio regionale), e di far cadere così la possibilità di un utile contradditorio, che gli organizzatori avrebbero fortemente voluto. Ha dato speranza invece l’impegno dichiarato di Moretuzzo di fare proprie le istanze del Coordinamento nel percorso politico a venire. Daniela Careddu
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