Ah, guarda: è come non averli. Ormai ci siamo abituati a non sentirli parlare, come i bambini quando si perdono via. E come i bambini fanno raccolta di figurine, loro fanno raccolta di figuracce.
L’ultima ieri, quando nessuno si sarebbe accorto dell’assenza dei consiglieri di maggioranza, se non fosse che all’appello parecchi di loro non hanno risposto neanche presente, che con favorevole e contrario sono le uniche tre parole che hanno imparato a dire in quasi nove mesi da consiglieri comunali.
Fatti i conti, stavolta non era come non averli, non c’ erano veramente. Nel senso che erano in venti, anche tentando acrobatici conteggi per dare per presenti nell’ordine ologrammi telefonici, qualcuno perché sì l’ho visto in corridoio e qualche altro perché c’è la scheda inserita.
Presunti, insomma, più che presenti. Manca la forza di forza Italia, Obizzi Turri Deros, un po’ di lega, Altinier, tutto della monca lista Ziberna, Comolli e Tomasin.
No, ci sono, abbiamo il numero legale. Ma se non hanno risposto all’appello? Va ben muti e obbedienti, ma almeno presente potranno dirlo, no? Obiezione tanto scontata quanto palesemente fondata. In effetti sì, sono in venti.
Urge riunione di maggioranza, a cui partecipa la segretaria. Mah…Richelieu Sartori si sente fino in giardino. I conti li tiene lui, e quindi passare da bubez perché manca uno per fare ventuno non è che lo faccia impazzire. Turri, come è arrivata, così se ne va, dicono con un po’di carne in più presa proprio alla riunione. Per Ziberna è ovviamente colpa dell’opposizione se la maggioranza non c’è. Irresponsabili, noi. Certo, Rudy, ma non ti arrabbiare così tanto con la segretaria. È colpa nostra, tranquillo. Non c’era mezza forza Italia ma è colpa nostra. Non c’erano quelli della tua lista, ma è colpa nostra. È colpa mia, che non c’ero, e che mi son fatto raccontare un po’ e non posso essere più preciso, e mannaggia che mi perdo i momenti più belli, sennò sai che goduria se ci fossi stato, a guardare le vostre reazioni.
Una volta era successo che un consigliere in cortocircuito logico rispondesse assente all’appello, stavolta vi siete superati. La famosa maggioranza silenziosa. È come non averli, ma per la prossima volta è meglio che li chiami in orario, a dire presente. Poi possono tornare a perdersi via, come i bambini. Andrea Picco
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