Da qualsiasi parte la si voglia guardare oggi è una grande giornata per Gorizia.
Nel consiglio comunale tenutosi ieri sera è stata approvata quasi all’unanimità (solo il consigliere Zotti si è astenuto), la delibera di adesione al nuovo “Patto dei Sindaci per il clima e l’energia “ per la riattivazione del percorso di formazione e approvazione del Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC).
Ma andiamo con ordine rivolgendo uno sguardo al passato (chi volesse ripercorrere l’intera vicenda può leggere i seguenti post:)
Nel lontano 2015 Gorizia aveva già approvato l’adesione al Patto dei Sindaci, che impegna l’amministrazione ad approvare il PAESC entro 2 anni, ma l’adesione non aveva avuto seguito (in quanto i tempi non erano maturi, come affermato dall’assessore di ora e allora Del Sordi).
Dopo 7 anni, grazie a un processo partecipato con ben 17 associazioni, è stata presentata a ottobre 2022 dal gruppo consiliare Noi, mi, noaltris Go! una mozione per l’approvazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC).
Lo scorso 7 novembre la mozione, regolarmente depositata, non venne inserita all’Ordine del giorno consiliare per un non meglio precisato “problema tecnico”.
La mozione è tornata magicamente all’ordine del giorno del successivo 28 novembre, ma sottratta alla discussione senza possibilità di replica, negando al consigliere proponente Andrea Picco il diritto che gli spetta da Regolamento di poter affrontare il tema proposto in aula, con il contributo di tutti i consiglieri.
Nel frattempo la Giunta, dopo anni di inerzia, ha approvato una delibera nella quale si “dà indirizzo” per avviare l’approvazione del PAESC. L’atto è datato curiosamente il 24 novembre scorso, giorno in cui si è tenuto il convegno indetto dal Comitato per l’approvazione del PAESC per informare e sensibilizzare la cittadinanza sul tema, in previsione del successivo consiglio comunale del 28/11, nel quale era prevista la discussione della mozione. Nessuno dei consiglieri comunali di maggioranza, invitati al convegno, ha ritenuto di presenziare.
Link al video dell’evento: https://youtu.be/wphbF5djM00
Diverse amministrazioni comunali e la città di Nova Gorica, con cui sarebbe stato naturale concertare un’azione congiunta sul clima e l’energia, hanno approvato il PAESC e raggiunto risultati MISURABILI in termini di risparmio energetico e riduzione delle emissioni. Ma nessuna interlocuzione tra pubbliche amministrazioni è mai stata avviata, così da esaminare le criticità di un territorio comune e concertare le azioni per quella che è una missione fortemente sostenuta dall’Europa, anche tramite cospicui finanziamenti.
Nel frattempo, a seguito di gara esperita nell’aprile 2022 – in piena crisi energetica – è stato aggiudicato alla ditta ENGIE una concessione di servizio della durata di 15 anni per la gestione e manutenzione (il cosiddetto “appalto calore”) degli edifici comunali, unitamente ad investimento per la riqualificazione ed efficientamento energetico da parte di tale impresa quale soggetto promotore del progetto di partenariato pubblico privato per la somma di € 2.985.000,00 iva esclusa.
L’assessore non ha fornito chiarimenti in merito a questo cospicuo investimento sulla natura degli interventi programmati e quali siano i risultati attesi, concretamente misurabili al fine di perseguire l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 e di conseguire i risparmi energetici auspicabili.
Con l’atto approvato ieri pare invece si voglia di dare finalmente avvio all’approvazione del PAESC quale strumento di programmazione ambientale per dare seguito agli obiettivi posti dall’Europa per raggiungere la neutralità climatica, garantendo nel frattempo tramite le azioni positive che saranno individuate nel Piano, di contenere i consumi energetici, oltre che a ridurre le emissioni di CO2.
Ci chiediamo se l’appalto conferito a ENGIE sarà armonizzato con gli obiettivi da raggiungere con il PAESC, visto che si tratta di un contratto di lunga durata (15 anni) e se il cospicuo impegno finanziario a carico delle casse sia giustificato, visto che alle amministrazioni aderenti al PAESC, è possibile accedere ad un ampia possibilità di finanziamenti, regionali, statali e europei.
Quando abbiamo avviato la nostra azione finalizzata all’approvazione del PAESC eravamo consapevoli del grave ritardo del Comune di Gorizia sul tema e convinti che quest’ultimo si sarebbe avvantaggiato di tutte le competenze e risorse di enti di supporto, della società civile, delle associazioni ed enti del territorio portatori di interesse che si sono mobilitati a sostegno della nostra mozione.
Riteniamo che questa mobilitazione sia stata determinante per questo risultato e ci aspettiamo che tutti questi soggetti verranno coinvolti nel processo di approvazione del PAESC per le loro competenze e per il ruolo che hanno svolto quali portatori di interesse in tema ambientale all’interno della comunità.
Forum si è fatto promotore di un’iniziativa che rappresenta la volontà della città, palesata con la coesione su obiettivi condivisi. Tale modalità di aggregazione si è dimostrata vincente, avvicinando la popolazione alla gestione del bene comune e alla sua cura.
Ringraziamo tutte le associazioni che hanno partecipato al percorso che ha avuto come esito questo importante risultato (AGESCI 12, ARCI Gong, CAI Gorizia, Comitato Sì ciclabile Corso Italia, EkoStandrez, FIAB Gorizia, FORUM Gorizia, Friday for Future Mensile Gorizia News&Views, Legambiente Gorizia, Libera Gorizia, SKGZ, Slovenska zamejska skavtska organizacija Gorizia, APS Tutti Insieme, Visionari, , Slovenskoplanisko drustvo Gorica).
Forum Gorizia
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