Due giorni di Consiglio comunale (forse tre) dalle 16 in poi (potrebbero essere 8 ore + 8 ore + 8 ore) e gettone unico perché così si fa un po’ di economia. 104 euro lordi diviso 16 ore (non considerando il terzo giorno) fa 6,5 euro l’ora (in caso ci sarà anche la terza puntata 4,3 euro l’ora).
Qualcuno dice che non ce lo prescrive il medico di candidarci e che il Consigliere comunale dovrebbe essere animato da questioni che nulla c’entrano col vil denaro, e potrei pure essere d’accordo, ma il punto non è tanto guadagnare, quanto non perderci: se una donna mamma dovesse pagare una baby sitter per poter partecipare alle sedute ci rimetterebbe eccome, così come un libero professionista… Ma andiamo oltre, perché la questione della retribuzione dei Consiglieri non è quella più grave, né quella più interessante.
Vi ricordo che quello che stiamo per approvare è il bilancio di previsione che avremmo dovuto approvare, il condizionale è d’obbligo, entro il 31 dicembre 2022. Niente di nuovo sotto il sole: a Gorizia questo è il costume ormai da tempo.
Servirà questo ritardo ad approfondire meglio le questioni e a studiare meglio le “sudate carte”? La risposta è no! La convocazione, con annesse carte, ci è arrivata lo scorso 21 giugno ma nel testo del messaggio ci veniva spiegato che la documentazione non era completa perché mancavano ancora le relazioni dei revisori dei conti relative al previsionale e al Dup e si annunciava che tali documenti ci sarebbero stati inviati in un secondo momento.
Peccato che la documentazione deve ritenersi completa solo se include tutti gli allegati previsti per legge (stando al d.lgs. 118/2011, la relazione del collegio dei revisori è un allegato obbligatorio al bilancio di previsione, così come ribadisce anche il nostro Statuto Comunale) e che ai Consiglieri vanno garantiti 20 giorni di tempo per leggere tutto il materiale (in base al nostro Statuto “I documenti contabili relativi al bilancio di previsione debbono essere consegnati a ciascun Consigliere almeno 20 giorni prima della riunione del Consiglio fissata per la discussione della delibera di approvazione del bilancio di previsione”).
I 20 giorni, dunque, partono da quando i Consiglieri ricevono tutto il materiale, cosa che è avvenuta con una seconda mail datata 28 giugno. Quanti giorni ci sono dal 28 giugno a oggi?
Per chi non lo sapesse, stiamo parlando dei seguenti documenti:
Dup, 122 pagine
Bilancio di previsione nota integrativa, 49 pagine
Programma triennale dei lavori pubblici, 8 pagine
Programma biennale degli acquisti, 8 pagine
Parere dell’organo di revisione sul Dup, 4 pagine
Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, 9 pagine
Parere dell’organo di revisione sul bilancio di previsione, 54 pagine
Bilancio di previsione, piano degli indicatori 12 pagine
Bilancio di previsione, 118 pagine
Sarà forse per l’ingente mole di pagine, contenuti, cifre che continuano ad aumentare sentenze che vanno nella direzione di ritenere non corretta l’approvazione del bilancio di previsione nella stessa seduta che approva il Dup?
Secondo le previsioni regolamentari dell’Ente, nel caso oggetto di esame nella sentenza del TAR Campania (Sez. I) del 31 marzo 2023, n. 2068, il bilancio di previsione deve essere coerente con le previsioni del DUP, “di tal che l’approvazione di quest’ultimo dev’essere svolta in apposita e specifica seduta “dedicata”, preliminare rispetto a quella di approvazione del bilancio di previsione, quest’ultimo da redigere per l’appunto in coerenza con il DUP (cfr. TAR Puglia, Bari, sez. I, n. 256 del 2023, cit.; 15 febbraio 2019, n. 241; 18 novembre 2019, n. 1505)”.
Nella sentenza si afferma che la scarna istruttoria e la relativa motivazione che emergono dalla delibera di approvazione del DUP, lasciano intendere che il carattere di presupposizione logica dei contenuti rispetto alla delibera di approvazione del bilancio sia stata solo formale. (chi volesse può continuare la lettura qui: https://www.lagazzettadeglientilocali.it/il-rapporto-tra-approvazione-del-dup-e-del-bilancio-di-previsione.html).
E non può che essere così, perché un Consigliere che lavora non può ritagliarsi il tempo necessario per leggere approfonditamente il Dup con così poco preavviso e, soprattutto, non ha il tempo di esprimere adeguatamente le proprie riflessioni visto che contestualmente si deve approvare il Bilancio di Previsione.
Sarà che forse per qualcuno è meglio così? A pensar male si fa peccato ma… Eleonora Sartori
Rispondi