Ieri sera al Kinemax ha trovato rifugio dalla pioggia (e dalla bomba) l’iniziativa del Kinoatelje che presentava due corti e un lungometraggio sul tema del confine italo-jugoslavo raccontato dal punto di vista di sloveno.
Non capitano così di frequente iniziative di questo tipo. Certamente uno dei lati positivi di Go!2025, verrebbe da pensare. C’era anche un rappresentante della Giunta comunale (atto dovuto, anche solo la presenza in sé), l’assessore Maurizio Negro, che ha anche la delega alla tutela delle identità linguistiche (lo so, l’ideale sarebbe che l’assessore alla tutela delle identità linguistiche a Gorizia fosse almeno bilingue, magari addirittura sloveno, ma lasciamo cadere). Fin qui tutto bene, insomma.
Sennonché si è scoperto che Maurizio Negro è anche un appassionato di storia e, quando è stato invitato a dire due parole di saluto a nome della Giunta, si è avventurato nell’ardua impresa di fare un excursus sulla storia della convivenza fra sloveni e italiani.
Secondo Negro sarebbe sbagliato considerare solo il Novecento a tal proposito, perché sloveni e italiani qui convivono “da qualche millennio” (vabbe’, adesso non esageriamo con la cronologia, però l’intenzione era
buona); anche perché i problemi fra sloveni e italiani nel Novecento ci furono “per colpa delle potenze straniere”: e qui è diventato davvero problematico seguirlo, anche perché il compendio era terminato. Però, se ho capito bene, vent’anni di fascismo e la guerra fascista e l’aggressione al Regno di Jugoslavia non crearono alcun problema fra sloveni e italiani.
Forse ho capito proprio bene: in vista del 2025, Nova Gorica e Gorizia devono rimuovere il loro passato e far finta che non siano esistite brutalità e nefandezze varie, a meno che per queste ultime non si trovi un capro espiatorio o un nemico comune. Nessuna autocritica è ammessa.
Un po’ come ha fatto il sindaco Ziberna col discorso d’inaugurazione del secondo (o terzo?) lapidario: perché Nova Gorica dovrebbe avere da ridire sul raddoppiamento del lapidario, se anche in Slovenia stanno
dibattendo sulle foibe? Gorizia e Nova Gorica insieme verso il 2025, unite dalla tragedia delle foibe!
Tanti auguri! Uno spettatore (antifascista)
Rispondi