Cos’avranno mai mangiato a Gusti di Frontiera, quelli del centrodestra? A Grado salta la giunta, a Gorizia si dimette un assessore, la Cisint, quindi la Lega, che si scaglia contro Fratelli d’Italia: sembra un sogno… Tralasciamo Grado, e concentriamo la nostra attenzione proprio sulla dea ex machina della manifestazione goriziana, quell’Arianna Bellan che, unica al mondo credo, fino a due ore fa era assessora al grande evento, uno e unico, goriziano. Si è dimessa: non ci saranno risvolti politici, si è affrettato a dire il Sindaco, ma all’Udc più di qualcuno ha sorriso. Non fosse altro che per una questione di genere, infatti, qualche risvolto politico è obbligatorio che ci sia.
Comunque la mettiate, sia che nessuno vada a ricoprire il suo ruolo, sia che ci sia una nomina, l’assessore che si occuperà di Gusti di Frontiera non sarà più di Noi con l’ Italia. Ergo, un risvolto politico ci sarà.
Nel primo caso, oltre a rendere palese anche alla Corte dei conti l’inutilità dell’assessorato in questione, gli assessori scenderebbero a nove, le donne a tre, quindi sotto il 40% previsto per legge. Nel secondo, a subentrare dovrebbe essere comunque una donna. Con l’Udc con tre consiglieri, di cui uno è donna, e nessun assessorato, si sta poco a capire a chi andrà per tenere in piedi la baracca.
Le dimissioni ora della Bellan sono incomprensibili, se non per beghe interne ed augurandoci che non vi siano motivi di salute. Portano come corollario anche un altro problema a Ziberna, e cioè chi metterà la faccia al posto suo in occasione della vergogna annuale della Decima mas. In questi ultimi anni era sempre stata la Bellan ad indossare il tricolore al posto suo. Oltre che dei gusti, si occupava anche dei disgusti, insomma. Non le fa onore, ma ognuno fa i conti con la sua, di coscienza. Sarà ricordata per questo, perché per il resto non è che abbia lasciato grandi tracce. Che in questi ultimi anni di amministrazione non è neanche in bilancio da buttare. Andrea Picco
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