Con tutto il rispetto possibile per il famoso scrittore, ma quella frase Mauro Corona non avrebbe proprio dovuto dirla. “Li avrei macellati con l’accetta e poi mi sarei costituito dicendo che ho ammazzato delle merde”: è una frase terribile, anche se riferita a piccoli teppisti ubriachi la cui azione è ovviamente riprovevole. Qualche giornalista l’ha commentata con il sorriso sulla bocca, sottolineando lo spirito indomito dell’artista di Erto. Invece è una frase da condannare senza se e senza ma, perché in grado di sollecitare gli istinti più brutali di una folla che sembra aver perso qualsiasi briciolo di umanità, come dimostrato dall’inevitabile plauso ottenuto da parte di un gentleman come Matteo Salvini. Insomma, si è trattato di un brutto scivolone, del quale Corona non dovrebbe fare altro che chiedere scusa a tutti coloro che apprezzano i suoi libri e che grazie a essi gli riconoscono una particolare autorevolezza.
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