“Abbiate rispetto di chi vi circonda” questa è la frase finale di un cartello messo dai militanti di Casapound sulla fontanella all’inizio di via Rastello, dove i richiedenti asilo vanno a lavarsi faccia e denti dopo l’ennesima notte passata in galleria.
Basterebbe questa frase per capire la natura del movimento che non a caso si richiama al fascismo. L’essenza del regime di Mussolini, di cui volevano celebrare la nascita con una nuova marcia su Roma, è proprio il razzismo.
Razzismo contro i neri quando il duce conquistò il cosiddetto impero in Africa Orientale (ne fanno fede le canzonette come Faccetta nera e le foto che i soldati italiani mandavano a casa con le giovani nere mezze nude sulle loro ginocchia) e in Libia, in cui furono impiccati coloro che si opponevano all’occupazione (Omar al-Mukhtar ad esempio, il capo della guerriglia contro Mussolini).
Razzismo contro gli sloveni e i croati, legge razziste anti semite del 1938. Razzismo che muove chi oggi, davanti al fatto che le istituzioni si rifiutano di fornire bagni chimici e docce, non se la prende con i governanti che negano i diritti fondamentali di ogni essere umano, ma con gli afghani e i pakistani che vogliono semplicemente ripulirsi dopo notti passate a dormire al freddo sotto una galleria.
Questo movimento non va sottovalutato. Il fatto che siedano in diversi consigli comunali, che abbiano avuto un notevole risultato elettorale ad Ostia, che a loro si richiami Roberto Spada che prende a testate il giornalista che gli fa domande, che episodi di violenza siano all’ordine del giorno in Italia da parte di questa organizzazione, non ci deve vedere indifferenti.
Dilaga l’idea che la crisi sia dovuta all’invasione, che i problemi italiani nascano dagli immigrati, ma che soprattutto i diritti fondamentali non siano universali, ma appannaggio di bianchi europei e anglosassoni, a meno che lo straniero non compri mezzo paese e investa nelle nostre squadre di calcio.
E’ una lotta non per la sovranità italiana, come la chiamano loro, ma una lotta contro i poveri del mondo. Lo straniero va bene quando compra, quando ha bisogno va preso a calci nel sedere come sostiene il loro candidato a sindaco di Ostia Luca Marsella.
La cosa che più amareggia è che la loro presenza nelle scuole sia in aumento. Come si può arginare questo fenomeno? C’è solo un antidoto che può funzionare: l’aumento della consapevolezza storica e della cultura in generale. Contro il manganello, il libro è l’unico oggetto contundente che possa fare male. adg
Come se la sostanza non fosse già abbastanza penosa, ci mettono pure la forma. Comunque, al di là delle facili battute, ritengo che se esistessero bagni pubblici (a disposizione per TUTTI coloro che ne hanno bisogno, stranieri o no), tutto ciò non accadrebbe. Veniamo al rispetto…. Cos’è il rispetto? Dare una testata a una persona che ti sta facendo delle domande è rispettoso? A distanza di qualche giorno dal fattaccio, tirare in ballo il rispetto lo trovo di cattivo gusto.
A Gorizia come a Ostia il grande assente è lo Stato e, si sa, ovunque ci sia un vuoto qualcuno lo riempira’.
Il dramma è che moltissima, troppa gente la pensa così, anche se non vota Casapound. Però il sindaco che li rappresenta, il cui motto è “Via i richiedenti asilo da Gorizia”, se li ritrova a bivaccare in pieno centro. È segno che la soluzione a breve termine sta nell’accoglienza civile, non nell’abbandono.
Casapound e rispetto… un ossimoro!
Rispetto lo meritano le persone che nonostante si tenti di toglier loro la dignità continuano ad avere rispetto di se stesse e si lavano come possono e dove possono.
Rispetto lo meritano i volontari che sacrificano una grossa fetta del proprio tempo sottraendolo ai propri affetti, alle proprie famiglie, alla propria vita privata.
Rispetto lo meritano quelli che hanno cominciato a squarciare il velo di menzogne riguardo a quanto abbia realmente fatto l’amministrazione comunale (NON È VERO CHE IL COMUNE HA GIÀ FATTO TANTO, VISTO CHE NON È MAI STATO ATTIVATO LO SPRAR DAL COMUNE DI GORIZIA).
NON meritano rispetto questi sedicenti fascisti del terzo millennio che spargono solo odio gratuito.
NON meritano rispetto quelli che sono convinti che la causa dei loro problemi siano delle persone che di problemi ne hanno ben più e ben più grossi.
NON meritano rispetto sindaco e assessori quando sostengono di aver già fatto tanto per l’accoglienza dei rifugiati, visto che l’amministrazione non ha attivato lo SPRAR; quando mentono sulle TV nazionali riguardo alle condizioni di salute delle persone sul territorio; quando scaricano la responsabilità della propria inazione sul primo che capita a tiro (volontari, caritas, azienda sanitaria, agenzie di viaggio…) accusando chiunque e qualunque cosa (persino degli oggetti come i bagni chimici) di invogliare i richiedenti a venire a Gorizia.
Lo struzzismo non ha mai pagato!
Il RISPETTO, quello vero, è una cosa che si guadagna con il proprio agire quotidiano e lo si mantiene faticosamente, agendo la coerenza giorno dopo giorno !
P.S. Non so se ci avete fatto caso, ma da quando si è cominciato pubblicare (Blog del Forum, Voce Isontina, Il Piccolo) che il Comune non può invocare il limite delle 90 presenze in città dato che non aderisce allo SPRAR, il mantra sta diventando un altro: A Gorizia la presenza è così massiccia perché qui è più facile e veloce che altrove ottenere le carte; insomma, ora la colpa è dello Stato e dei suoi funzionari. E intanto la gente continua a dormire per terra…