C’è chi pensa che la scadenza elettorale sia un punto di arrivo, chi pensa sia un punto di partenza.
C’è chi si dà da fare (o fa finta di) per giustificare la successiva richiesta di voto, c’è chi è consapevole che bisogna darsi da fare soprattutto dopo l’esito elettorale, anche se al di sotto delle aspettative.
Il Forum si colloca nella seconda tipologia di soggetti politici e, benchè questo sia un post di parte, la mia affermazione è suffragata da fatti, le nostre numerose attività, e da numeri, che non mi hanno mai sedotto, ma che, se letti correttamente, conferiscono ulteriore credibilità ai discorsi.
La nostra campagna elettorale è stata esilarante, tutti potrebbero testimoniarlo. Ci siamo divertiti un sacco, ma soprattutto ci siamo detti: “non finisce qui”.
Il 12 luglio 2017 (in realtà ancora prima) abbiamo cominciato a pensare a cosa fare nei cinque anni successivi (saranno cinque?). Il rifacimento del blog è stato il nostro punto di partenza. Il motivo è piuttosto semplice: poter contare su un proprio spazio, in tempi in cui la stampa tende a essere sbilanciata a favore di chi governa, è fondamentale.
Devo ammettere che siamo partiti avvantaggiati: il blog esisteva già, grazie a un’intuizione che Andrea Bellavite aveva avuto in tempi non sospetti, i contenuti ci sono sempre stati, andava semplicemente migliorato dal punto di vista tecnico.
Un lavoro non da poco, sensato solo se il blog avesse potuto contare su un gruppo di persone in grado di mantenerne l’aggiornamento. Problema che al Forum non si è mai posto né mai si porrà: il gruppo è coeso e se c’è da impegnarsi, nessuno si è mai tirato indietro.
Ma torniamo ai numeri:
444 articoli pubblicati dal 7 settembre 2017
37,238 utenti unici
132,454 pagine visitate
1539 persone iscritte al blog
40 newsletter inviate
Sul versante Facebook, il principale ma non unico social utilizzato dal Forum:
+625 fan dal 7 settembre 2017
204,185 la copertura totale (dal 6 marzo 2018, su 209 post link pubblicati)
9929 clic su questi post e un
CTR del 4,86
Così, per divertirsi, anche un po’ di benchmark…
Non siamo così ingenui da pensare che i numeri di Facebook siano voti, però una cosa è certa: essere su FB non lo ordina il medico, nè l’avvocato, nè la GDF.
Se si decide di esserci e in più si riveste un ruolo pubblico, bisognerebbe porsi l’obiettivo di farlo nel migliore dei modi: dai contenuti, alla forma, alla moderazione delle conversazioni, ai numeri.
Ecco, soffermiamoci sui numeri, quelli che se torturati a lungo possono confessare qualsiasi cosa. I numeri, se non vengono contestualizzati, sono vuoti.
Se non si considera attentamente dove vengono generati, magari mettendo nello stesso calderone profili, pagine, gruppi dalla dubbia serietà, vengono completamente svuotati di significato.
Fatte queste doverose premesse, la politica è altro (per fortuna), è una cosa piuttosto seria e mai e poi mai dovrebbe esibire o millantare dati social per farsi bella o giustificare il proprio operato. ElSa
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