Ennesima figuraccia in consiglio comunale di una maggioranza che si dimostra ogni giorno di più rissosa e divisa, ma soprattutto avida e inconcludente. All’inizio del suo mandato il sindaco sosteneva che i dieci assessori che aveva nominato sarebbero miracolosamente costati meno dei sette di Romoli. Invece le cifre presentate dall’opposizione mostrano un aumento dei costi del 42% all’anno.
Il bisogno del sindaco di accontentare i suoi portatori di voti con posti di assessore ci fa passare da 286 mila a 407 mila euro all’anno per il loro mantenimento. Il numero spropositato di liste che hanno appoggiato Ziberna, liste civetta pseudo civiche, sciolte poi come neve al sole, perché le promesse iniziali di incarichi non erano state mantenute o perché facenti capo a partiti inesistenti, hanno svelato il loro vero volto: gruppi di persone interessate a sistemarsi, che “piene di fame” pensano alla politica come un grande centro per l’impiego per sfangarla e pronti però a mettere in crisi il carro, se non salgono al posto che vogliono. Il numero delle liste ha come conseguenza il numero dei rappresentanti nelle commissioni, che ovviamente si sono moltiplicati.
Il fatto poi di non avere deliberato all’inizio del mandato una diminuzione del compenso dei partecipanti per ogni commissione fa sì che dai poco più di venti euro ora alcuni se ne vogliano prendere i ben più appetibili 104 stabiliti dalla legge regionale e che dentro la maggioranza ci sia un nutrito gruppo di persone che a decurtarsi la paghetta non ci pensa nemmeno. Da qui il ritiro della delibera che riduceva il compenso:la maggioranza non c’era. Nemmeno su queste minime regole di etica politica sono uniti.
Inoltre altro problema è come si salderà il pregresso. Posto che la decurtazione passi, come saranno liquidate le spettanze delle commissioni prima della entrata in vigore della delibera stessa? C’è questa cifra in bilancio? Lo scandalo deriva da due aspetti: il primo è che questi fanno politica come fosse un mestiere ben pagato, per cui non servono neppure troppe competenze, il secondo è che lo fanno male.
Vogliamo elencare gli insuccessi di questa amministrazione dalla gestione dei profughi, alla scuola Perco, ai lavori pubblici, ecc. ecc.? I costi della politica sono spesso pesanti da sopportare per una collettività, ma se il lavoro amministrativo viene svolto con dedizione ed efficienza lo si accetta, ma dover spendere per quello che vediamo ogni giorno per strada e sul giornale, anche no. adg
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